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Corso XXVI Aprile, 123

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Circolare n°10 del 28-04-2021 mod. Unico e Mod. 730- 2021 redditi 2020

Circolare n°10 del 28-04-2021 mod. Unico e Mod. 730- 2021 redditi 2020

RICHIESTA INFORMAZIONI per il MODELLO UNICO 2021 reddito 2020 PERSONE FISICHE

Lo Studio ha predisposto una scheda che riepiloga i principali dati e le informazioni necessarie per la compilazione della dichiarazione dei redditi modello UNICO 2021, relativa all’anno 2020, delle persone fisiche.

SCHEDA RICHIESTA INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE GENERICA O DOCUMENTAZIONE INERENTE REDDITI PERCEPITI NEL 2020

  • variazioni dati anagrafici dichiarante/coniuge/familiari a carico (indicazione dei figli di età inferiore a 3 anni e degli eventuali figli portatori di handicap); eventuale sentenza di separazione o divorzio;
  • variazioni redditi dei terreni/fabbricati: acquisto, vendita, accatastamento, successione, donazione, concessione in locazione/affitto/comodato, ecc.;
  • acquisti o cessioni di beni immobili o terreni effettuate nel 2020;
  • atti di acquisto di immobili, a partire dall’1.1.2020, usufruendo delle agevolazioni prima casa;
  • documenti che attestano l’eventuale opzione per la “cedolare secca”;
  • affitti attivi 2020 anche se non percepiti (in tal caso specificare se è stata attivata procedura giurisdizionale di sfratto per morosità);
  • canoni di locazione “convenzionali” relativi ad immobili siti in comuni ad alta tensione abitativa;
  • dati relativi all’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e detenuta in locazione;
  • documentazione relativa a qualsiasi tipo di reddito percepito nel 2020 (es. CUD, certificazioni per ritenute di lavoro occasionale, interessi, dividenti, ecc.);
  • prospetto del reddito di partecipazione in società di persone o associazioni assimilate, imprese familiari e aziende coniugali (se non gestite dallo Studio);
  • certificati dei sostituti d’imposta per i dividendi e le remunerazioni percepite in qualità di associato in partecipazione nel corso del 2020 (se relativi ad utili non assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta o ad imposta sostitutiva);
  • perizie e versamenti dell’imposta sostitutiva per l’affrancamento delle partecipazioni non quotate e dei terreni;
  • scelta per la destinazione dell’8 per mille dell’IRPEF;
  • scelta per la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF;
  • scelta per la destinazione del 2 per mille ai partiti politici;
  • dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2019 (modello 730/2020 o UNICO 2020 PF) o ultima dichiarazione presentata (se non gestita dallo Studio);
  • Documentazione relativa agli oneri che danno diritto alla deduzione dal reddito complessivo (se pagati nel corso dell’anno 2020) (elencazione non esaustiva):
  • contributi previdenziali e assistenziali obbligatori (es. contributi INPS artigiani e commer­cianti, contributo INPS per i professionisti senza Cassa, “tassa salute” pagata con l’assicurazione RC auto);
  • contributi previdenziali non obbligatori (es. per prosecuzione volontaria, ricongiunzione, riscatti, ecc.), contributo INPS per iscrizione facoltativa;
  • contributi per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare (es. colf, baby-sitter e “badanti”);
  • contributi per la previdenza complementare (fondi pensione e polizze assicurative pre­videnziali), anche se sostenuti per i familiari a carico;
  • spese mediche generiche e di assistenza specifica sostenute da portatori di handicap;
  • spese per l’acquisto di medicinali sostenute da portatori di handicap (fatture o scontrini fiscali contenenti la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e l’indicazione del codice fiscale del destinatario, documentazione rilasciata dalla farmacia estera);
  • erogazioni liberali a favore della Chiesa cattolica e delle altre confessioni religiose riconosciute;
  • assegni periodici corrisposti al coniuge separato o divorziato (indicando il relativo codice fiscale), con specificazione della quota per il mantenimento dei figli;
  • erogazioni liberali a favore di ONLUS, associazioni di promozione sociale, fondazioni e associazioni riconosciute;
  • Documentazione relativa agli oneri che danno diritto alla detrazione d’imposta del 19% (se pagate solo con metodi tracciati nel corso dell’anno 2020) (elencazione non esaustiva):
  • spese mediche (generiche e specialistiche) e di assistenza specifica sostenute nel 2020 sia nel proprio interesse che per i familiari fiscalmente a carico (ad es. prestazioni chirurgiche, per analisi, per prestazioni specialistiche, per l’acquisto/affitto di protesi sanitarie, per assistenza infermieristica e riabilitativa);
  • spese per l’acquisto di medicinali (fatture o scontrini fiscali contenenti la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e l’indicazione del codice fiscale del destinatario, documentazione rilasciata dalla farmacia estera);
  • spese veterinarie;
  • interessi passivi ed altri oneri pagati in relazione ai mutui ipotecari per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale, compresa la relativa documentazione (contratto di mutuo, contratto di acquisto, spese notarili, spese di istruttoria bancaria, ecc.);
  • provvigioni pagate nel 2020 ad intermediari immobiliari per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, anche a seguito di contratto preliminare registrato;
  • premi versati nel 2020 per polizze vita o infortuni, derivanti da contratti stipulati o rinnovati sino al 31.12.2000;
  • premi versati nel 2020 per assicurazioni sul rischio morte, invalidità permanente non inferiore al 5% o non autosufficienza nel compimento degli atti quotidiani, derivanti da contratti stipulati o rinnovati dall’1.1.2001;
  • spese sostenute nel 2020 per la frequenza di asili nido da parte di figli fino a tre anni di età;
  • spese sostenute nel 2020 per la pratica sportiva dilettantistica dei ragazzi di età compre­sa tra 5 e 18 anni;
  • tasse scolastiche ed universitarie pagate nel 2020;
  • spese per la mensa scolastica (certificazione)
  • spese per l’abbonamento ai servizi di trasporto pubblico;
  • spese per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti (c.d. “badanti”), anche se sostenute per familiari a carico;
  • spese funebri sostenute per familiari;
  • erogazioni liberali a favore di attività culturali e artistiche, di istituti scolastici, di partiti e movimenti politici, di società e associazioni sportive dilettantistiche;
  • erogazioni liberali a favore di ONLUS e di associazioni di promozione sociale;
  • Documentazione relativa alle spese per lavori edilizi che danno diritto alla detrazione del 50% (se pagati solo con metodi tracciati nel corso dell’anno 2020):
  • ricevute di effettuazione dei pagamenti tramite bonifico bancario dedicati;
  • ricevute delle spese relative ad oneri di urbanizzazione, imposta di bollo e diritti per concessioni, autorizzazioni e denunce inizio lavori, in relazione ai lavori edilizi agevolabili, anche se non effettuate con bonifico bancario o postale;
  • fatture rilasciate dal soggetto che ha eseguito i lavori;
  • certificazione dell’amministratore di condominio della quota delle spese sulle parti comuni che danno diritto alla detrazione;
  • attestazione del venditore delle spese sostenute per la realizzazione di box o posti auto pertinenziali, acquistati nel 2020 anche mediante contratto preliminare di compravendita registrato oppure tramite atto di assegnazione delle cooperative edilizie;
  • eventuali atti di assenso (licenze, concessioni edilizie, ecc.) relativi a lavori avviati nel 2020 (al fine di verificare se si tratta di mera continuazione di interventi pregressi).
  • Documentazione relativa agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti che danno diritto alla detrazione del 65% (se pagati con metodi tracciati nel corso dell’anno 2020): 
  • fatture o ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute (ovvero altra idonea documentazione rilasciata da soggetti non tenuti all’osservanza della normativa IVA);
  • ricevute di effettuazione dei pagamenti tramite bonifico bancario o postale;
  • altra documentazione attestante i pagamenti effettuati con disposizioni dedicate (solo per soggetti titolari di redditi d’impresa);
  • copia della delibera assembleare e della tabella millesimale di ripartizione delle spese, per gli interventi effettuati sulle parti comuni del condominio;
  • dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori effet­tuati dal detentore;
  • asseverazione del tecnico abilitato nel caso sia necessaria;
  • attestato di certificazione energetica o di qualificazione energetica, rilasciato da un tecnico abilitato (ove necessario in relazione ai lavori eseguiti);
  • copia della scheda informativa relativa agli interventi realizzati, inviata all’ENEA, con la relativa ricevuta di trasmissione;
  • attestazione della mancata conclusione dei lavori nel 2020.
  • Superbonus 110%

Tra gli interventi previsti dal superbonus 110%, l’isolamento termico delle superfici che interessano l’involucro dell’edificio (es. cappotto termico), con spesa massima di: 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o indipendenti; 40.000 euro per ciascuna unità immobiliare di edifici che ne contengano da 2 a 8; 30.000 euro per ogni unità immobiliare di edifici che ne contengano più di 8.

      Prevede inoltre la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (es. caldaia) con impianti di classe A (o superiori) a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi, anche abbinati al fotovoltaico o alla biomassa, con spesa massima di 20.000 euro per unità immobiliare degli edifici che ne contengono fino a 8, di 15.000 per quelli maggiori di 8 e 30.000 per gli edifici unifamiliari o indipendenti. Sono previste anche: l’installazione di impianti fotovoltaici con spesa massima di 48.000 euro ovvero di 2.400 euro per ogni kw di potenza nominale dell’impianto; installazioni di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, con spesa massima di 3000 euro, a condizione che vengano installati congiuntamente ad un altro intervento strutturale come l’isolamento termico o la sostituzione degli impianti di climatizzazione.

      La detrazione del 110% viene ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua che deriva dalla dichiarazione dei redditi. Per beneficiarne, oltre a tracciare le spese, è necessario: acquisire la certificazione di un tecnico abilitato che attesti la rispondenza ai requisiti richiesti per accedere alla detrazione e la congruenza tra i costi e l’intervento effettuato; conseguire e certificare un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o delle sue unità immobiliari, attraverso la redazione di due appositi attestati di prestazione energetica, prima e dopo l’intervento; trasmettere all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori i dati della scheda descrittiva degli interventi, registrandosi all’apposito portale.

  • Bonus mobili ed elettrodomestici

La detrazione in vigore dal 2019 è stata confermata per il 2020: per l’acquisto di mobili e elettrodomestici di classe almeno A+ (A per forni e lavasciuga) all’interno di un immobile oggetto di ristrutturazione, è prevista una detrazione del 50% calcolata su importo massimo di 10.000 euro per unità immobiliare, comprensivo di spese di trasporto e montaggio. La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Per usufruirne, oltre a tracciare le spese, è necessario trasmettere all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori i dati della scheda descrittiva degli interventi, registrandosi all’apposito portale.

  • Bonus verde

Il bonus verde è una detrazione del 36% sulle spese del 2020 che riguardano la realizzazione di giardini pensili, coperture e sistemazioni a verde. Calcolata su un importo massimo di 5000 euro per unità immobiliare, comprese spese di progetto e manutenzione, la detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Per beneficiare del bonus verde, oltre a tracciare le spese, è necessario inviare entro 90 giorni dalla fine dei lavori la scheda descrittiva degli interventi all’ENEA, registrandosi all’apposito portale.

  • Bonus facciate

Il bonus facciate riguarda la detrazione del 90% delle spese sostenute per interventi di tinteggiatura o rifacimento facciate influenti dal punto di vista termico o che interessino l’intonaco per più del 10% della superficie disperdente complessiva dell’edificio. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Per usufruirne, oltre a tracciare le spese e indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e chi ha effettuato i lavori, occorre comunicare preventivamente la data di inizio lavori all’azienda sanitaria locale tramite raccomandata, se la comunicazione è obbligatoria secondo le disposizioni vigenti di sicurezza dei cantieri; conservare ed esibire le fatture e le abilitazioni amministrative ottenute; acquisire una certificazione da un tecnico abilitato o dal direttore dei lavori sulla conformità al progetto delle opere realizzate; acquisire l’attestato di prestazione energetica, redatto da un tecnico non coinvolto nei lavori, per ogni singola unità immobiliare per cui si chiede la detrazione; inviare entro 90 giorni dalla fine dei lavori la scheda descrittiva degli interventi all’ENEA, registrandosi all’apposito portale.

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