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L’art. 4 del DLgs. 30.12.2023 n. 216 (c.d. DLgs. “Riforma IRPEF-IRES”) ha introdotto, per il solo periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2023, periodo d’imposta 2024 per i soggetti “solari”, una maggiorazione, ai fini della determinazione del reddito, del costo incrementale del lavoro per le nuove assunzioni a tempo indeterminato. Si tratta di una “super deduzione” per le nuove assunzioni, riconosciuta in presenza di determinate condizioni.

Con un decreto interministeriale di prossima emanazione saranno stabilite le disposizioni attuative.

Soggetti interessati

Sono interessati alla nuova agevolazione i titolari di:

  • reddito d’impresa, imprese individuali, comprese le imprese familiari e le aziende coniugali, le società di persone ed equiparate;
  • esercenti arti e professioni che svolgono attività di lavoro autonomo ai sensi dell’art. 54 del TUIR;

Sono escluse dalla super deduzione le società e gli enti in liquidazione ordinaria, assoggettati a liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi d’impresa e i soggetti in regime forfettario.

Le condizioni per poter beneficiare dell’agevolazione

I soggetti per poter fruire dell’agevolazione:

  • devono aver esercitato l’attività nel periodo d’imposta in corso al 31.12.2023 (periodo d’imposta 2023 per i soggetti “solari”) per almeno 365 giorni. Il requisito esclude le start up costituite nel corso del 2023;
  • il numero dei dipendenti a tempo indeterminato al termine dell’esercizio 2024 deve essere superiore a quello medio del 2023. Nel calcolo va tenuto conto di eventuali decrementi in capo a società controllate o collegate o facenti capo al medesimo soggetto;
  • i contribuenti devono verificare che il numero totale di dipendenti a fine 2024, comprensivo dei contratti a tempo determinato e indeterminato, sia superiore a quello medio del 2023. Per questa condizione non è richiesto di considerare anche gli eventuali decrementi delle società del gruppo.

Determinazione dell’agevolazione

Il costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20% del costo riferibile all’incremento occupazionale.

Si tratta quindi di una extra deduzione pari al 20% (o superiore in determinati casi) del costo riferibile all’incremento dell’occupazione.

L’agevolazione concretamente è una variazione in diminuzione da apportare in sede di determinazione del reddito d’impresa (non anche ai fini IRAP). Sostanzialmente si opera una variazione in diminuzione nel modello Redditi 2025 relativo al periodo d’imposta 2024.

Nella determinazione dell’acconto delle imposte sui redditi dovuto per il 2024 non si tiene conto delle disposizioni in esame e nella determinazione dell’acconto per il 2025 si assume quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applicando tali disposizioni.

In presenza di incremento occupazionale, il costo da assumere è pari al minore tra:

  • l’importo effettivamente riferibile ai nuovi assunti;
  • l’incremento complessivo del costo del personale dipendente, incluso quello a tempo determinato (voce B.9 del Conto economico), rispetto a quello relativo al 2023.

Esempio

Una società proceda con nuove assunzioni a tempo indeterminato.

1. Sostiene un costo per il 2024 pari a 200.000 euro.

2. Il totale del costo del lavoro nel conto economico del 2024 ecceda quello del 2023 per 300.000 euro.

La società può dedurre in dichiarazione dei redditi, in aggiunta all’intero importo iscritto in bilancio, il 20% del minore importo tra i 300.000 ed i 200.000 euro, dunque 40.000 euro.

Va osservato che nell’ambito delle nuove assunzioni sono privilegiate particolari categorie di dipendenti, elencate nell’Allegato 1 al DLgs. 216/2023, ad esempio:

  • lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati;
  • persone con disabilità;
  • donne con almeno due figli minori di diciotto anni o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti in regioni ammissibili ai fondi strutturali Ue e nelle aree svantaggiate;
  • giovani ammessi all’incentivo all’occupazione giovanile per under 36;
  • Neet o ragazzi inseriti nel programma Garanzia Giovani;
  • soggetti che beneficiavano del reddito di cittadinanza.

Nel caso di assunzione di uno dei soggetti sopra elencati rientranti nelle categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela, il costo riferibile a ciascun nuovo assunto è moltiplicato per coefficienti di maggiorazione che saranno stabiliti con il DM attuativo, fermo restando che la complessiva maggiorazione non ecceda il 10% del costo del lavoro sostenuto per tali categorie.

Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e approfondimento di Vostro interesse

Cordiali saluti

Dott. Marco Folicaldi