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Perché approfittare degli incentivi statali e come farlo senza brutte sorprese
Se c’è un’opportunità da cogliere per le aziende che vogliono innovare e investire nel digitale è proprio l’ex piano nazionale Industria 4.0, oggi denominato Transizione 4.0: un piano ricco di misure specifiche e ulteriormente potenziato nel 2021.
Vediamo insieme le opportunità offerte dalla manovra e quali sono le precauzioni da prendere per evitare che le stesse si trasformino in difficoltà difficilmente gestibili.
Credito d’imposta – Transizione 4.0
Innanzitutto, stiamo parlando della manovra 2021 (legge 187/2020 comma 1059) che consente di accedere al credito di imposta in compensazione, in tre quote annuali.
Si tratta di un’agevolazione fiscale davvero molto appetibile – potremmo paragonarla al Superbonus ristrutturazioni al 110%, per fare un parallelo – e che permette alle aziende di fare il salto di qualità vero e di entrare nella quarta rivoluzione tecnologica con tutti gli strumenti fisici e digitali adeguati.
L’incentivo si struttura con le seguenti proporzioni (le percentuali sono rapportate al costo d’acquisto del bene), premettendo che tutti gli investimenti devono riguardare beni nuovi:
Sono esclusi mezzi di trasporto e beni immobili.
L’ultimo punto dell’elenco è particolarmente importante: per fare un esempio, un’impresa che investe nell’acquisto di un macchinario taglio laser interconnesso al Sistema di rete aziendale da 700mila euro avrà un credito d’imposta della metà e pagherà il macchinario 350mila euro.
Un’opportunità da cogliere, ma con attenzione
Insomma, il piano Industria o Transizione 4.0 è un’opportunità preziosa per le aziende che desiderano approfittare degli incentivi per rinnovarsi o strutturarsi.
Bisogna però prestare attenzione a tre punti:
Il momento giusto per investire nel digitale e nell’innovazione – se si ha intenzione di farlo – è questo perché difficilmente torneranno agevolazioni di questa portata in futuro.
La possibilità di aumentare di molto il fatturato o di aprirsi a nuovi mercati è realistica: meglio però rivolgersi sempre a consulenti esperti per un business plan adeguato e una valutazione preliminare, per evitare che un’opportunità simile si trasformi in un boomerang.
Lo studio Dott. Marco Folicaldi è a disposizione per una consulenza o un’analisi in materia.
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